Una certa soglia di rumore è abbastanza tollerabile per tutti ed è per questo che tendiamo ad accettarla nella nostra vita quotidiana. Se la nostra vicina sposta una sedia questo ci può causare un sussulto quando siamo sorti ma non più di così, dopo pochi minuti ce ne siamo dimenticati.
Alcuni però hanno bisogno di soluzioni per isolamento acustico in Roma, perché il rumore che viene dall’esterno è pressante, alto e soprattutto fastidioso, perché magari dura parecchio tempo e si ripete costantemente, magari anche a livello quotidiano. Quindi, possiamo contattare un’azienda specializzata in grado di andare a creare un ambiente completamente isolato a livello acustico e ciò significa che i rumori che produciamo non vengono sentiti all’esterno così come viceversa ciò che arriva dall’esterno non viene sentito dall’interno perché è come se ci fosse una sorta di muro del suono che protegge dallo spostamento di quelle onde sonore. Alcune persone magari hanno il desiderio di andare a costruire addirittura una camera anecoica, ovvero una stanza all’interno della quale non c’è alcun tipo di rumore.
In realtà questa è una soluzione estrema, che si applica solo in circostanze particolari, perché altrimenti non è nemmeno troppo senso un luogo di questo tipo. Ci sono delle persone che svolgono delle professioni particolari come quelle del musicista e questo rende importante andare ad isolare acusticamente la stanza.
Questa forma di protezione deriva dal fatto che essi devono sentire molto bene il suono che producono in sede di esercitazione e di apprendimento e quindi non devono essere distratti da interferenze acustiche che sopraggiungono dall’esterno.
Perché isolare acusticamente una stanza è perfetto per un musicista
A prescindere che ci sia musicisti di professione o esperti del settore, l’isolamento acustico di una stanza può essere molto utile quando si fa musica, anche a non disturbare i vicini che potrebbero non apprezzare questo genere di esecuzioni quotidiane. Se nostro figlio ha la passione della chitarra elettrica non è detto che questa deve essere diffusa anche al resto degli inquilini di un palazzo.
E viceversa, potrebbe per piacere di serrare in orari che magari non sono auspicabile nemmeno per noi che ci viviamo assieme, infatti non si tratta solamente di proteggere le persone al di fuori del nucleo familiare, ma a volte anche di proteggere il nucleo familiare stesso, creando un ambiente più protetto dal punto di vista acustico. Oltretutto ci sono delle normative che riguardano nello specifico anche la possibilità di infrangere i decibel che sono previsti come soglia massima. E questi decibel, sostanzialmente, devono essere rilevati per capire quali sono le infrazioni che stanno commettendo gli altri o che noi stiamo commettendo. Dipende sempre chi è la persona infastidita e come decide di agire.
Noi possiamo sempre agire in ottica difensiva, ma anche andando effettivamente a tutelare tutte le persone che vivono intorno a noi, cosicché esse non debbano pagare una nostra passione, un nostro comportamento, il nostro stile di vita che comporta anche la produzione di rumori, a volte forti.
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